Skip to main content
Link esterno:  Universita degli Studi di Torino

logo UnitoNews

Link esterno:  Universita degli Studi di Torino
  • In Ateneo
  • Innovazione
  • Cultura
  • International
  • Opinioni
  • Studiare@UniTo
  • Eventi
  • Media
--
  • In Ateneo
  • Innovazione
  • Cultura
  • International
  • Opinioni
  • Studiare@UniTo
  • Eventi
  • Media
  • Home
  • In Ateneo
  • Media e scienza nell’era della comunicazione digitale
27 giu 2018

Media e scienza nell’era della comunicazione digitale

Scienza vs Pseudoscienza
video

Nell'Aula Magna del Campus Luigi Einaudi si è tenuta una conferenza sul rapporto tra conoscenza scientifica e pseudoscientifica.

Se, da un lato, le nuove tecnologie hanno impresso un impulso alla sperimentazione di modelli di conoscenza basati sul libero accesso e sulla condivisione online, promuovendo spesso forme di ricerca trans-disciplinare innovative, dall'altro non sono poche – né di poco peso – le tensioni, le sfide e le criticità che questi mutamenti nella tecnica e nei linguaggi della comunicazione portano con sé. Stimolati da una mole crescente di notizie, dati e nozioni, i cittadini ridefiniscono il proprio ruolo attraverso un crescente e rinnovato attivismo sui temi scientifici. In alcuni casi questo interesse può sconfinare nel campo delle credenze pseudoscientifiche.

Il metodo del radon per la previsione dei terremoti, la campagna “Don't Google It”, contro l'uso indiscriminato a scopo auto-diagnostico o auto-curativo di informazioni mediche online da fonti non verificate, i gruppi anti-vaccini, lo scetticismo rispetto al cambiamento climatico e, soprattutto, il recente caso “Stamina”, hanno attirato l'attenzione di media e opinione pubblica. Il rapporto tra conoscenza scientifica e pseudoscientifica è riuscito a superare la soglia di attenzione dei mezzi d'informazione a diffusione nazionale e internazionale. In questo contesto il ruolo dei media diventa cruciale, perché sospeso fra un rinnovato interesse per la comunicazione scientifica e una crisi attribuibile alle evoluzioni del processo comunicativo della comunità scientifica e dei cittadini.

Al Campus Luigi Einaudi si è tenuta la conferenza 'Media e scienza nell’era della comunicazione digitale', promossa dal Dipartimento di Culture Politica e Società dell'Università di Torino e dalla rivista «Problemi dell'Informazione» edita da Il Mulino, proprio con l'intento di inaugurare uno spazio di dialogo costante tra i vari attori istituzionali coinvolti in tensioni e conflitti tecnoscientifici e per porre un argine alla cosiddetta società della pseudoscienza.

"I social network - ha spiegato Giuseppe Tipaldo del Dipartimento di Culture, Politica e Società che durante la conferenza ha tenuto un keynote speech intolato Media e Scienza nell'era di Facebook - per come sono stati pensati, progettati, implementati e per il modello di business che hanno, contribuiscono alla dissoluzione mediatica della scienza e della conoscenza esperta nella pseudoscienza. Lo fanno attraverso una serie di elementi che sono stati abbondantemente studiati negli ultimi anni. Il fenomeno delle camere di risonanza ad esempio fa sì che gli algoritmi funzionino filtrando una enorme quantità di contenuti in base alle preferenze pregresse degli utenti. Inoltre al momento non esiste uno strumento che permette di differenziare le fake news dalle notizie attendibili".

Altre news in questa sezione

Otto, un lavoro collettivo;

Perché un giornale dell'Università?;

Nasce Otto, il nuovo giornale dell'Università di Torino;

Paola Cassoni nuova direttrice della Scuola di Medicina dell'Università di Torino;

Vero e falso: il racconto per immagini nella stagione delle fake news;

Link esterno: Universita degli Studi di Torino

© 2015 - Università degli Studi di Torino
Credits

  • Redazione
  • Comunicati Stampa
  • Accessibilità
  • Cookies
  • Privacy
  • Area di amministrazione

Seguici: